COMUNICATO DALLA PRESIDENZA

COMUNICATO DALLA PRESIDENZA

RAPPRESENTATIVA 2015/16

Ciao a tutti,

sabato e domenica scorsi abbiamo partecipato con parte del direttivo a un seminario a Chianciano che verteva su passato, presente e futuro del Calcio Uisp.Non sto qui a tediarVi con un riassunto di quello che è stato detto e fatto, se avete voglia su FB potete trovare quello che vi interessa oppure anche sul sito del Nazionale.

Chi è stato con me e Roberto a Rimini a maggio con la Rappresentativa, sa che non c'eravamo lasciati benissimo con i vertici del Nazionale. Sono passati sei mesi e dopo alcuni chiarimenti e l'appuntamento di quest'ultimo weekend, riteniamo che l'attuale direttivo nazionale abbia, dopo solo un anno di vita, almeno l'intenzione e i buoni propositi per fare sì che le cose cambino. Siamo propensi percio' a dare loro fiducia, anche perchè senno' non avrebbe piu' senso tesserarsi sotto la Uisp, e ripartiamo con nuovo entusiasmo ad allestire la formazione che rappresenterà Padova agli appuntamenti regionali di marzo (il 12) e a quelli di fine maggio al Nazionale.

Prima cosa importante: quest'anno le finali regionali si terranno a Padova, il 12 marzo e saranno completamente organizzate dalla Lega di Padova. Parteciperanno le Leghe di Padova, Rovigo, Venezia e la nuova lega nata dalla fusione tra Legnago e Verona. Si tratterà quindi di un quadrangolare da dove uscirà il Campione Regionale.

E' un appuntamento a cui io personalmente, ma tutta la Lega Calcio tiene in modo particolare. Negli anni passati, il ns. selezionatore Sandro Mocellin ha fatto una fatica enorme a convincere le persone a partecipare a questa attività. Probabilmente non siamo riusciti a far passare cos'è la Rappresentativa di Padova.

Partecipare alla rappresentativa non vuol dire avere favori dalla Lega e nemmeno di rientrare in un ristretto gruppo di eletti. Negli anni scorsi ne ho sentite e lette un po' di tutti i colori.

Chi ha già fatto parte di questa squadra sa che si tratta di un onore e non di un onere; quello che avviene in campionato, antipatie e simpatie, screzi, diverbi viene tutto azzerato. In rappresentativa non si portano i malumori del campionato; in rappresentativa si viene consapevoli di essere stati "scelti" per le doti tecniche ma anche umane, come rappresentati di un movimento che conta piu' di duecento atleti, tra cui una ventina vengono chiamati a rappresentare tutti gli altri.

Ripartiamo quest'anno da zero, senza dimenticare gli atleti che gli anni scorsi hanno partecipato e hanno creato un gruppo fantastico con cui ho condiviso momenti indimenticabili: sarò eternamente grato loro, li considero amici veri, i vari Ponchia, Galdarossa, Turiaco, Mazzetto (entrambi), Donadello, Fitim, Omenetto, Chiesa, Toscano, Giraldin, Marzola, Baldina e tutti quelli che sono passati anche magari solo per un allenamento e che poi si sono infortunati o che hanno deciso per problemi personali di non proseguire. Ripartiamo da alcuni di questi per ricostruire una squadra nuova; ovviamente si faranno scelte anche dolorose ma necessarie. Mocellin con l'appoggio del Direttivo, ha l'ingrato compito di scegliere: a lui abbiamo dato il mandato di mettere su una squadra vincente, che sia rappresentativa dell'intero roster del campionato di quest'anno. Con Sandro concordiamo nella visione di chi puo' e deve partecipare: essere fenomeni con il pallone tra i piedi aiuta senz'altro, ma abbiamo bisogno per prima cosa di uomini con dei valori, che sappiano stare e creare un gruppo e che condividano quelli che sono i principi della Uisp: correttezza, rispetto e voglia di stare assieme.

Sono sicuro che chi contatteremo per far parte di questa squadra, saprà capire l'onore e l'impegno che cio' comporta. Sono confidente che quest'anno tutti sapranno accettare la convocazione senza vederla come un'impegno superfluo, perchè chi la considererà tale farà bene a dire subito che preferisce starsene a casa.

Con l'enorme stima che ho per tutti voi che partecipate al nostro campionato, Vi saluto cordialmente

IL PRESIDENTE DELLA LEGA CALCIO UISP PADOVA

            Massimo Schiavo